I Segni del Ricordo
I luoghi del riposoUna guerra che va dal 1915 al 1918. Un libro che nasce nel 2015 e si completa nel 2018.
Questa concomitanza esattamente centenaria ripercorre non solo ciò che la Grande Guerra è stata, ma anche tutto quello che ha voluto raccontarci attraverso i segni che ha lasciato.
Le fotografie di queste pagine ci sussurrano e ci gridano, sempre con discreta e rispettosa sensibilità, quei “ segni” che rigano il volto del nostro territorio. A volte cicatrici di ferite incurabili, a volte solchi nei quali seminare il futuro. Ecco allora le trincee, rughe sul viso del mondo, che si mescolano ai sentieri di montagna, arterie che scorrono di umana vita. Per poi non dimenticare il segno della mano, eloquente e ripetuto, di un soldato che parte, o quello silenzioso di occhi taciturni e increduli quando il soldato vicino a te smette di parlare e muore per un proiettile nemico.
Ogni pagina di questo volume ci porta in un luogo. E, durante la guerra, spesso un solo luogo diventa la carta d’identità di un’anima, di una persona, di un popolo. Magari visto attraverso due feritoie, occhi socchiusi di gente spalancata a guardare bersagli che ti guardano. Per poi riposare lo sguardo sui luoghi del “Riposo”, illuminati dalla calda luce di una scritta: PRESENTE.
Anche i ritratti delle “grandi opere” chiamate “Forti”, in tutto il loro fascino, ci ammoniscono che l’imponenza della guerra diventa sempre prepotenza.
I Luoghi e i Segni, spesso ignoti come un milite, in queste pagine diventano veri, importanti ricordi. Sono fotografie di storia e di cuore. Specchio di una piccola, grande eternità.
Andrea Borghi

